Arcieri dell’Amiata, “boom di iscrizioni”. Intervista al Presidente Lapiana

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di Antonio Pacini

Il tiro con l’arco sta vivendo un momento felice. Proprio ad Abbadia, e nell’Amiata in generale, un numero sempre maggiore di persone si sta avvicinando a questo sport. E non poteva essere altrimenti. Si tratta di una disciplina che abbiamo nel sangue, visto che il più antico dipinto presente sul nostro territorio – proveniente dal Neolitico – raffigura proprio un arciere. Per l’occasione abbiamo incontrato Giuseppe Lapiana, presidente della Compagnia Arcieri Arcobaleno-Crow di Abbadia San Salvatore. Buona lettura.

Quando è nata la Compagnia Arcieri dell’Amiata e che scopi si prefigge?

La compagnia è nata nella seconda metà degli anni ottanta del secolo passato e si è prefissa come scopo statuario la pratica, la diffusione e la valorizzazione del tiro con l’arco in tutte le sue specialità, che sono: tiro alla targa, tiro indoor, tiro da campagna e ski-arc. Noi pratichiamo il tiro alla targa e il tiro da campagna. Quando avremo un locale al chiuso praticheremo anche l’indoor.

Com’è organizzato il campo di tiro con l’arco?

Il campo di tiro è ubicato in un meraviglioso bosco nei pressi del ristorante “Fonte Magria” che si incontra da Abbadia salendo sulla provinciale per la Vetta Amiata al Km 2,2. Si articola in quindici postazioni di tiro, con bersagli di vari animali tridimensionali (cinghiale, volpe, orso etc.) a distanze alternate. Il tiro viene effettuato su tre picchetti distanziati con tre frecce. E’ presente anche un campo scuola in cui i tiratori “in erba” possono imparare e cimentarsi con bersagli più semplici.

Organizzate anche gare sportive?

Durante l’anno si organizzano gare che hanno la caratteristica di essere amichevoli e aperte a tutti gli arcieri e compagnie. Terminano con un allegro pranzo a prezzo sociale. Come associazione non siamo iscritti a nessuna federazione anche se ognuno di noi può farlo autonomamente.

Come fare per iscriversi e qual è il regolamento da seguire in un campo di tiro?

Per l’iscrizione bisogna rivolgersi a un membro del consiglio, prendere contatti tramite la mail della compagnia – crowarcieriamiata@gmail.com – o direttamente sulla pagina Facebook (Arcieri dell’Amiata crow). O, in alternativa, chiedere direttamente al campo di tiro il giorno della gara sociale. Il regolamento è stato concepito per permettere di praticare il tiro con l’arco non solo divertendosi ma anche nelle migliori condizioni di sicurezza. Una copia del regolamento è affissa sulla bacheca posta all’inizio del campo. Sono ammessi tutti i tipi di arco, mentre è vietata la balestra.

Sempre più persone (anche fra bambini e ragazzi) si stanno avvicinando a questo sport e la vostra associazione vanta la presenza di numerosi giovani. Quali sono i motivi principali di tutto questo rinnovato interesse?

Il motivo principale è il divertimento. Si tira con l’arco perché piace. Vedere e sentire la freccia “volare bene” è una sensazione che bisogna provare. Non ci sono parole che possano descriverla.

Che cosa ti ha spinto a praticare da tanti anni il tiro con l’arco? Quali sensazioni ti dà?

Ho sempre avuto il desiderio di tirare con l’arco ma ho iniziato da “anziano”. Lo pratico da sette anni ma ho sempre qualcosa da imparare. Un consiglio: non cominciare a tirare con l’arco da soli o senza nessuna nozione tecnica. Serve qualcuno esperto che ti consiglia. E’ una disciplina sportiva che necessita di un minimo di preparazione tecnica. Come associazione abbiamo istruttori qualificati che possono iniziare e perfezionare i futuri arcieri.

Che cosa diresti a un giovane, o a chiunque volesse avvicinarsi per la prima volta a questa affascinante disciplina?

Di tenere presenti alcune cose: sportività, autodisciplina e soprattutto divertimento.

Obiettivi  per il futuro?

Come tutte le associazioni: avere molti iscritti e divertirci.

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